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BONUS COLONNINE PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

Sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici

 

https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-colonnine/bonus-colonnine-imprese-e-professionisti

  • Cos'è
  • A chi si rivolge
  • Cosa si può fare
  • Le agevolazioni
  • Normativa
  • FAQ
  • Presenta la domanda
  • Per saperne di più

Cos'è

Il Bonus Colonnine per imprese e professionisti sostiene l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese professionisti.

Il contributo in conto capitale è concesso ed erogato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE (DM 25 agosto 2021) ed è gestito da Invitalia.

La dotazione è di 87,5 milioni di euro così ripartiti:

  1. 70 milioni per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese
  2. 8,75 milioni per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese
  3. 8,75 milioni per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti

 

La prima edizione del Bonus per imprese e professionisti si è conclusa il 30 novembre 2023.

La seconda edizione parte il 15 marzo 2024.

A chi si rivolge

Le agevolazioni sono rivolte a:

Imprese

 

di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:

  • hanno sede sul territorio italiano;
  • risultano attive e iscritte al Registro delle imprese;
  • non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
  • sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all'importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dalla presente misura, alcun altro contributo pubblico;
  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  • non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l'aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

 

Professionisti

in possesso dei seguenti requisiti:

  • presentano un volume d'affari, nell'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle Entrate,  non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto dalla presente misura. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell'infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro;
  • non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
  • sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal presente decreto, alcun altro contributo pubblico.

Cosa si può fare

Il contributo può essere richiesto per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli.

Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021, n. 358, al netto di IVA, ed oggetto di fatturazione elettronica per:

A - L'acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica:

  • in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
    • wallbox con un solo punto di ricarica
    • colonnine con due punti di ricarica
  • e/o in corrente continua:
    • fino a 50 kW 
    • oltre 50 kW
    • oltre 100 kW

      Con le seguenti caratteristiche:

  • nuove di fabbrica
  • con potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase
  • in regola con i requisiti minimi previsti dalla Delibera dell'Autorità di regolazione per Energia Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020, art. 4
  • collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità, , cioè di proprietà dei soggetti beneficiari o da essi regolarmente detenute
  • realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del D.M. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva

Sono comprese le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.

B - La connessione alla rete elettrica così come da preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica;

C - Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.

Non sono, in ogni caso, ammissibili al contributo, a titolo esemplificativo, le spese per:

  • imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
  • consulenze di qualsiasi genere, ad eccezione di quelle previste alla lettera c);
  • terreni e immobili;
  • acquisto di servizi diversi da quelli previsti dalle precedenti lettere b) e c), anche se funzionali all'istallazione;
  • autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all'esercizio.

Le agevolazioni

Il contributo in conto capitale:

  • può essere concesso dal MASE per un importo pari al 40% delle spese ammissibili
  • è concesso, nel limite della dotazione disponibile, nell'ambito del massimale de minimis previsto per il settore di riferimento (Regolamento UE N. 2023/2831; Regolamento UE N. 1408/2013; Regolamento UE N. 717/2014)
  • non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese
  • ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.

Per le spese destinate all'acquisto e alla messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese quelle per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio, si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:

  • infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
    • wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 € per singolo dispositivo;
    • colonnine con due punti di ricarica: 8.000 € per singola colonnina.

  • infrastrutture di ricarica in corrente continua:
    • fino a 50 kW: 1000 €/kW
    • oltre 50 kW: 50.000 € per singola colonnina;
    • oltre 100 kW: 75.000 € per singola colonnina.

Normativa

 

Decreto direttoriale 7 marzo 2024 – interventi di lett. a), b) e c)

  • Allegato 1 – Impresa – FAC simile domanda di concessione online per interventi di lett. a) e c)
  • Allegato 1 – Professionista – FAC simile domanda di concessione online per interventi di lett. a) e c)
  • Allegato 2 – Modulo Domanda di concessione – interventi di lett. b)
  • Allegato 3 – DSAN Mod. A – antimafia
  • Allegato 4 – DSAN Mod. C – antimafia

 

Modulistica utile per interventi di lettera a) e c), domanda online:

 

Modulistica utile per interventi di lettera b), domanda via PEC:

 

 

Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104

Decreto del Ministro dell’Ambiente e delle Sicurezza Energetica del 25 agosto 2021

Decreto direttoriale del 10 ottobre – interventi di lettera a) e c)

Decreto direttoriale del 10 ottobre – interventi di lettera b)

Domande frequenti

1. I CPO sono eligibili per l'erogazione dei contributi anche per installazioni su suolo pubblico?

Le infrastrutture di ricarica devono essere installate/collocate in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari al momento dell’installazione e per i successivi 5 anni dall’erogazione del contributo, così come previsto dalla normativa di riferimento. A tal fine dovrà essere caricata in piattaforma la documentazione, conforme all’originale, attestante tale disponibilità.

2. Può essere avanzata la richiesta di contributo anche per le spese preventivate, ma non ancora sostenute?

Per acquisto e installazione di IdR di valore complessivo inferiore a 375 mila euro da parte di imprese e per acquisto e installazione di IdR da parte di professionisti, la cui domanda è presentata online, le spese dovranno risultare sostenute e documentate a partire dal 4 novembre 2021, ed entro la data di presentazione della domanda di concessione ed erogazione, così come previsto dal decreto direttoriale del 10 ottobre – interventi di lettera a) e c).

Per acquisto e installazione di IdR di valore complessivo pari o superiore a 375 mila euro da parte di imprese, la cui domanda è presentata via pec, le spese dovranno risultare sostenute e documentate a partire dal 4 novembre 2021 ed entro la data di presentazione della richiesta di erogazione, così come previsto dal decreto direttoriale del 10 ottobre – interventi di lettera b)

I decreti sono consultabili e scaricabili nella sezione Normativa al seguente link: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-colonnine/bonus-colonnine-imprese-e-professionisti/normativa.

3. C'è un tetto massimo relativo all'importo delle spese ammissibili da dichiarare nella scheda "Programma di Investimento" (Importo dell'investimento) di cui all'Allegato 1?

Per acquisto e installazione di IdR da parte di imprese e da parte di professionisti, di cui agli interventi previsti dall’art. 2, comma 2, lett. a) e c), del Decreto MASE 25 agosto 2021 n. 358, l’investimento complessivo dovrà essere inferiore a 375.000 euro. In caso di professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non potrà essere superiore a 20.000,00 euro.

Per acquisto e installazione di IdR da parte di imprese, di cui agli interventi previsti dall’art. 2 comma 2, lett. b del Decreto MASE 25 agosto 2021 n. 358, la normativa non prevede limitazioni rispetto all’importo massimo dell’investimento, tuttavia, il contributo sarà concedibile nel limite massimo del 40%.

Resta fermo che l’ammissione al contributo è subordinata all’effettiva capienza risultante dai registri aiuti del massimale previsto dal regolamento de minimis. Prima di effettuare l’invio della domanda, le imprese sono, pertanto, tenute a verificare il possesso del suddetto requisito o al limite massimo concedibile in applicazione del regime de minimis.

4. L’incentivo del 40% è per acquisto di una o più infrastrutture. Le medesime devono essere necessariamente inserite all'interno di unica fattura?

No, la normativa vigente prevede l’obbligo di fatturazione elettronica, ed è prevista la possibilità di caricare una o più fatture.

5. La cabina di consegna in media tensione e di trasformazione è da considerare nelle spese relative all'installazione oppure nelle grid connection?

I costi sostenuti per la cabina di consegna in media tensione e di trasformazione, se strettamente necessari all’installazione dell’infrastruttura di ricarica, rientrano nelle spese relative agli impianti elettrici, comprese nelle spese per l’acquisto e installazione delle colonnine di cui all’art.6 comma 1 lettera a) del Decreto MASE 25 agosto 2021 n. 358.

6. Rientra nel bando anche il trolley/carrello da 43kw che si sta usando molto come sistema di ricarica mobile e nei depositi soprattutto per la ricarica dei mezzi pesanti?

L'art. 6 del D.M. 25 agosto 2021, nell'elencare le spese ammissibili al contributo, cita espressamente l'installazione di "wallbox" e “colonnine" e non anche i trolley/carrello che quindi non rientrano tra le infrastrutture di ricarica che possono fruire dell'agevolazione.

7. L'incentivo può valere anche in caso di vendita tramite società di noleggio operativo?

La normativa non prevede il leasing e/o il noleggio come modalità di accesso al contributo.

8. Tra i requisiti richiesti dal decreto è presente la voce che fa riferimento all’art.4 della delibera ARERA 541/20. Si conferma che debba essere prevista solo la predisposizione alla connettività ma che non devono essere espressamente connesse?

La normativa è finalizzata ad incentivare l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica che dovranno, pertanto, risultare connesse alla rete elettrica e funzionanti nei termini previsti dalla normativa vigente.

9. E’ possibile presentare domanda se il progetto riguarda installazioni di infrastrutture di ricarica su più sedi di intervento?

Si, qualora l'intervento fosse localizzato in diverse sedi, sarà possibile caricare nella sezione allegati, alla voce Altra documentazione, una dichiarazione con evidenza delle informazioni riguardanti le altre sedi dell'intervento, ed evidenza della distribuzione delle infrastrutture di ricarica oggetto della richiesta per ciascuna di esse. Il modello di Dichiarazione Localizzazione intervento è consultabile e scaricabile al seguente link: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-colonnine/bonus-colonnine-imprese-e-professionisti/normativa .

10. L'infrastruttura di ricarica per la quale vorrei richiedere il contributo è fuori dal perimetro di applicazione della Delibera dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020, ma rientra tra le infrastrutture agevolabili di cui all'art. 6 comma 1 lettera a) del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021. Posso, dunque, richiedere il contributo?

Si, il requisito di cui all'art. 6 comma 2 lettera c) del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021 è richiesto esclusivamente ove applicabile.

11. Non ho l’estratto conto, posso caricare un documento alternativo per attestare gli avvenuti pagamenti?

Si, in mancanza dell’estratto conto al momento della presentazione della domanda, sarà possibile allegare alla domanda di agevolazione la richiesta di emissione dell’estratto conto per il periodo di riferimento inviata all’istituto di credito, ed una lista movimenti con evidenza dei pagamenti effettuati per l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica, riportante il timbro dell’istituto di credito e la firma del funzionario incaricato su ogni pagina, attestanti la validità del documento. Resta fermo che l’estratto conto potrà essere richiesto durante l’espletamento dei controlli di cui all’art. 9 comma 3 del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021.

Presenta la domanda

 

AVVISO 
Dalle 12.00 del 14 marzo 2024 è possibile registrare l’impresa che richiede le agevolazioni e scegliere un eventuale delegato all'interno della sezione Anagrafica e deleghe (questa sezione può essere utilizzata solo dai soggetti iscritti al Registro delle Imprese).

 

Per gli interventi previsti alle lettere a) e c) del D.M. 358 del 25 agosto 2021:

sarà possibile inviare la domanda online dalle 12:00 del 15 marzo 2024 fino alle 17:00 del 20 giugno 2024. 

La presentazione della domanda sarà gestita interamente attraverso la nuova Area Personale di Invitalia, esclusivamente per:

  • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000,00 euro da parte di imprese;
  • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti, che presentano un volume d'affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell'infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000,00 euro (il volume d'affari è desumibile al rigo VE50 dall'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle Entrate).

 

Come presentare la domanda: 

  • accedi alla nuova Area Personale tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS)
  • dalla tua scrivania personale puoi scegliere l'incentivo per il quale presentare domanda o chiedere maggiori informazioni tramite il servizio "Parla con me"
  • scegli “Colonnine di ricarica elettrica” utilizzando l'apposito menù a discesa e compila la domanda in ogni sua parte: il perfezionamento richiede il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) attiva

 

 

Solo per gli interventi previsti dalla lettera b) del D.M. 358 del 25 agosto 2021:

  • acquisti e installazioni di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000,00 euro da parte di imprese

le imprese potranno inviare la domanda di accesso al contributo esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), attiva e risultante da Registro delle Imprese, al seguente indirizzo PEC: CRE1@postacert.invitalia.it dalle 12:00 del 15 marzo 2024 alle 17:00 del 20 giugno 2024.

 

Presenta la domanda via PEC scrivendo a CRE1@postacert.invitalia.it (dalle ore 12.00)

 

N.B. Per tutte le tipologie di intervento, le domande presentate attraverso canali e/o tempistiche non conformi a quanto sopra indicato sono considerate irricevibili e non saranno prese in esame.

Per maggiori informazioni sui termini e modalità di presentazione della domanda e sulla documentazione da presentare per le diverse tipologie di intervento sopra descritte, si invita a consultare la sezione Normativa.

Per saperne di più

Telefona

800 77 53 97

Numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00

 

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